Tra un anno nascerà dov’era l’hangar dell’aeroporto di Pontedera (Il Tirreno)
All’inizio del Novecento, in quell’area, svettava un enorme hangar dell’aeroporto di Pontedera. Era un punto di riferimento dell’intera città. Come lo vuol essere, quando sarà pronto, tra dodici mesi, il centro direzionale “L’aeroscalo”: un edificio di sei piani (più uno interrato), di circa 7.200 metri quadrati, che dovrà ospitare servizi per le aziende, studi di professionisti, attività commerciali. Sarà un grande edificio rosso, con un’opera d’arte realizzata dall’artista Alberto Berti, un murale dal titolo “L’incontro”. “E’ il coronamento di un progetto che è partito, come idea, quasi dieci anni fa – spiega Marco Rossi, responsabile della Cna della Valdera, associazione fautrice di questa idea – In quell’epoca nacque il consorzio realizzato dalla Cna, che ha permesso di destinare l’area industriale del Pip 3 anche alle piccole e medie imprese. Il risultato? Già una trentina di imprese si sono insediate”. Quel centro direzionale nascerà proprio all’interno dell’area industriale pontederese. Il Pip 3 sta per essere completato, già si sta cercando di mettere le basi al Pip 4. “Per queste aziende – spiega Riccardo Gifford, amministratore delegato di Campus – mancavano servizi a supporto. E il centro direzionale che alla fine del 2011 vedrà il suo completamento, li offrirà, basandosi sulle più avanzate tecnologie, sia sul fronte del risparmio energetico che su quello della comunicazione ‘veloce'”. Dentro potranno trovare spazio uffici di commercialisti, studi legali, notarili; c’è lo spazio destinato alla ristorazione.
“Tutto costruito sulla base della qualità e dell’innovazione – prosegue Gifford – L’edificio è realizzato per avere prestazioni in classe energetica a: i costi necessari per la climatizzazione ambientali saranno ridotti rispetto alle costruzioni esistenti”.
Calcoli fatti da esperti indicano questi risparmi anche fino al 50%. E, di risparmio si parla anche per le comunicazioni.
Valeria di Bartolomeo, della azienda Devitalia, spiega che l’edifico “cablato – ha un centro di raccolta della banda larga, di alta qualità, vi si può navigare senza fili, ovunque; sul fronte della telefonia ci saranno risparmi sui canoni, ogni locale sarà videosorvegliato e controllato anche a distanza”.