La Direttiva NIS2, con scadenza il 28 febbraio per l’adeguamento, impone nuove regole di sicurezza informatica alle aziende di determinati settori. Se la tua azienda è soggetta a questa direttiva, è fondamentale che agisca tempestivamente per evitare sanzioni. Inoltre, l’ACN (Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale) gioca un ruolo cruciale nell’assicurarsi che le imprese rispettino gli standard di sicurezza previsti dalla Direttiva NIS2.
In questo articolo vediamo:
1) Quali aziende devono adempiere
2) Cos’è la direttiva
3) Quali sono i rischi
4) Come adempiere agli obblighi previsti
Quali aziende devono adempiere alla Direttiva NIS2?
Per rientrare nell’obbligo di conformità alla NIS2, un’azienda deve soddisfare due criteri dimensionali contemporaneamente:
- Avere più di 50 dipendenti
- Avere un fatturato o bilancio annuo superiore a 10 milioni di euro
Tuttavia, anche aziende più piccole possono essere incluse se forniscono servizi critici per la sicurezza nazionale o dell’Unione Europea.
La direttiva si applica a diverse categorie di aziende, in particolare quelle che operano in settori critici e in infrastrutture essenziali. Le aziende obbligate devono rispettare norme rigorose per proteggere i propri sistemi informatici.
Ecco chi deve adempiere:
- Settori essenziali:
Energia: produzione e distribuzione di elettricità, gas, carburanti.
Trasporti: ferroviario, aereo, marittimo, e anche la gestione del traffi co.
Sanità: ospedali, cliniche e servizi sanitari che trattano dati sensibili.
Finanza: banche, assicurazioni, mercati finanziari e sistemi di pagamento. - Settori digitali e infrastrutture critiche:
Servizi cloud: aziende che offrono soluzioni di cloud computing.
Fornitori di telecomunicazioni: internet e telefonia.
Fornitori di servizi online: e-commerce, social media e piattaforme digitali. - Altre aziende con impatti significativi: alcune PMI che gestiscono dati sensibili o svolgono attività di supporto a servizi critici potrebbero essere anch’esse obbligate a conformarsi.
Che direttiva è la NIS2?
La Direttiva NIS2 è la nuova versione della Direttiva NIS. La normativa impone a tutte le aziende nei settori essenziali di adottare misure di protezione avanzate per prevenire e gestire gli attacchi informatici. L’obiettivo è proteggere i servizi critici da interruzioni, garantire la privacy dei dati e aumentare la resilienza contro le minacce cibernetiche.
Le principali misure previste includono:
- Gestione dei rischi: le aziende devono identificare, valutare e mitigare i rischi informatici.
- Piani di risposta agli incidenti: devono avere un piano strutturato per reagire a possibili attacchi, incluse le procedure di notifica tempestiva alle autorità.
- Protezione dei dati: misure di sicurezza per proteggere la riservatezza, integrità e disponibilità dei dati.
- Monitoraggio e verifica continua: le aziende sono tenute a monitorare costantemente i propri sistemi per individuare potenziali vulnerabilità.
Cosa si rischia se non si adempie alla direttiva NIS2?
Le conseguenze per le aziende che non adempiono alla Direttiva NIS2 possono essere gravi e includono:
- Sanzioni pecuniarie
Le aziende che non rispettano la normativa possono incorrere in multe significative. Le sanzioni variano in base alla gravità della violazione, ma possono arrivare fi no al 2% del fatturato annuo. - Danno reputazionale
La perdita di fiducia da parte di clienti e partner può compromettere seriamente la reputazione dell’azienda. La non conformità potrebbe segnare un fallimento nella gestione dei dati sensibili, portando a un calo della clientela. - Rischio legale
In caso di violazione dei dati, la tua azienda potrebbe anche essere coinvolta in azioni legali, con costi aggiuntivi e danni reputazionali.
Come si può adempiere alla Direttiva NIS2?
Per adempiere alla Direttiva NIS2, è necessario adottare misure di sicurezza avanzate e prepararsi a rispondere prontamente agli incidenti. Ecco come fare:
- Valutazione dei rischi
È fondamentale eseguire una valutazione approfondita dei rischi e delle vulnerabilità presenti nei sistemi aziendali. - Implementazione di misure di sicurezza
Ciò include l’uso di firewall, sistemi di crittografi a e protezione delle reti contro attacchi esterni. - Formazione del personale
I dipendenti devono essere adeguatamente formati per riconoscere le minacce informatiche e rispondere correttamente a eventuali attacchi. - Piano di risposta agli incidenti
Ogni azienda deve predisporre un piano che definisca come reagire in caso di attacco informatico, con procedure di comunicazione e notifica alle autorità competenti.
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Non rimandare, la scadenza è il 28 febbraio.